Una questione di sicuro interesse è quella relativa agli obblighi formativi e informativi che il decreto legislativo 81/08 impone al datore di lavoro quale soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o che comunque ha la responsabilità dell'organizzazione dell’attività in quanto vi esercita i poteri decisionali e di spesa.
Sul tema è intervenuta di recente la Corte di Cassazione (sent. 25756/2024) chiamata a pronunciarsi in merito ad una vicenda riguardante l’aggressione subita da una volontaria di un rifugio per cani, attaccata da un pitbull mentre era intenta a trasferire l’animale dalla gabbia al recinto di sgambamento.
Aggressione a seguito della quale il gestore della struttura riportava una condanna per lesioni personali aggravate dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Nella pronuncia in commento, particolarmente significativa per quel che concerne la sicurezza sul lavoro, i giudici della Cassazione hanno evidenziato come il datore di lavoro assuma una posizione di garanzia nei confronti di chiunque presti il proprio lavoro, anche occasionalmente e su base volontaria, rispondendo, pertanto, delle eventuali lesioni personali cagionate dall'omessa adozione delle misure necessarie a prevenire gli infortuni sul lavoro.
Evidenzia ancora la Suprema Corte come l'approntamento di misure di sicurezza e quindi il rispetto delle norme antinfortunistiche esuli dalla sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato, dovendo riconoscersi tutela anche in fattispecie di lavoro prestato per amicizia, per riconoscenza o comunque in situazione diversa dalla prestazione del lavoratore subordinato, purché detta prestazione sia stata effettuata in un ambiente che possa definirsi "di lavoro".
Quindi anche nell’ambito del volontariato, il datore di lavoro è tenuto a formare i collaboratori volontari sullo svolgimento in sicurezza delle attività operative, provvedendo ad individuare ed eliminare, per quanto possibile, o comunque ridurre i rischi inerenti all'attività svolta, nonché a fornire ai predetti volontari dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti nei quali sono chiamati ad operare e ad adottare le misure di prevenzione e di emergenza in relazione alle rispettive attività.
Raffaele Tovino